ESCURSIONE DI GIORNATA INTERA
Marina di Campo – Lacona – Marina di Campo
Difficoltà: media
Durata: ore 5
Distanza: km 16
Interessi: fotografico, geologico, biologico
Prezzo: 50 €
Calendario 2021: date su richiesta
La partenza della nostra escursione in kayak è dalla spiaggia di Marina di Campo. Ci portiamo sul lato sinistro del golfo caratterizzato da rocce granitiche e ortoclasio e si costeggia passando tra la costa e l’isolotto di Porto Caccamo. Il kayak da mare ci permette il passaggio tra le rocce semiaffioranti dandoci la possibilità di godere degli splendidi colori e profumi. Proseguendo si raggiunge l’incantevole caletta dell’Ischia con due piccole spiaggette di ghiaia incastonate tra le rosee rocce granitiche. Più avanti incontriamo la “Rota” dove una serie di piccole insenature scavate nella roccia nera invitano a fare la prima sosta per il bagno.
Attraversiamo ora il golfo di Fonza doppiando la punta del Priolo dalla quale, con un suggestivo passaggio tra gli scogli, raggiungiamo il Longio, contraddistinto da bianchissime rocce di granito che esaltano il colore turchino del mare. La sovrastante valle dei Re evoca arcaiche leggende del passato isolano. In questa zona particolarmente ricca di pesce si incontrano molto spesso branchi di piccoli esemplari che saltano sopra la superficie del mare per sfuggire ai loro predatori.
.
Doppiata Punta Le Mete, lasciandosi sulla destra lo scoglio della Triglia, raggiungiamo prima la Ripa Nera e poi la Cala al Fico caratterizzata da splendidi cristalli di calcite incastonati nelle rocce a picco sul mare, quindi si arriva alla Grotta dell’Acqua: questa piccola grotta contiene una sorgente di acqua dolce meta degli uccelli marini che lì vanno a dissetarsi. Grazie al silenzio e alle dimensioni compatte delle canoe si potrà entrare nella grotta per osservare gli animali che con spettacolari e acrobatici voli si inseriscono nell’antro.
A poche centinaia di metri dalla grotta si trova la secca delle Coralline, un enorme colonna di granito che sprofonda a picco fino a 70 metri. Doppiate le Coralline si risale verso Lacona, tratto di mare particolarmente trasparente e ricco di vita dove solitamente si incontrano i marangoni pescare; questi eleganti uccelli marini simili ai cormorani hanno la caratteristica di pescare immergendosi sott’acqua anche a considerevoli profondità.
Una deliziosa spiaggetta nascosta tra le rocce e inaccessibile per barche e gommoni è l’approdo ideale per le nostre canoe dove oltre a fare il bagno ci si può riposare all’ombra di un’altra confortevole grotta.
Lasciata la spiaggetta del Paradiso si costeggia la Cala dell’lnferno dove risiede una delle più grandi colonie di gabbiani dell’isola; in questo tratto il fondale ricco di posidonia costituisce l’habitat ideale per scorfani, polpi e murene. Doppiata la Punta della Contessa alle cui spalle spiccano le postazioni militari della seconda guerra mondiale. Dopo una pausa e un bagno alla spiaggia di Lacona riprendiamo il mare per rientrare a Marina di Campo.
Marina di Campo – Cavoli – Marina di Campo
Difficoltà: medio
Durata: 5 ore
Distanza: km 16
Interessi: fotografico, geologico, biologico
Prezzo: 50 €
Calendario 2021: date su richiesta
L’escursione in kayak parte dalla spiaggia di Marina di Campo in mattinata, facendo rotta verso sud-ovest in direzione del golfo di Galenzana, oltre a due piccoli lenbi di spiaggia, nel golfo si trova il “bagnolo”, secca che, durante la bassa marea, fuoriesce completamente dal mare.
Lasciata Galenzana fiancheggiamo la “Grotta del Bue Marino” continuando verso ovest, ci troviamo davanti alla “Grotta del Vescovo”, un tunnel a gomito interamente visitabile con i nostri kayak.
Dopo poche centinaia di metri si giunge all’estremità più meridionale del golfo di Marina di Campo, da Capo Poro la costa rocciosa lascia il posto ad una serie di spiaggette di ciottoli grigi che invitano ad una sosta per il bagno da cui si possono ammirare le isole di Pianosa e Montecristo.
Ripartendo, raggiungiamo la spiaggia di Colle Palombaia, raggiungibile da mare o con più di 200 gradini, da qui inizia un tratto di costa caratterizzato da un colore bianco panna, tipico del granito Elbano, e proprio in questo tratto scopriamo la “Grotta Azzura”, una delle più grandi dell’Elba, che è possibile visitare all’interno anche per ripararsi qualche minuto dal sole. Andando avanti raggiungiamo la baia di Cavoli, l’acqua è del turchese più intenso, la spiaggia, formata da sabbia a grana grossa frutto dell’erosione del granito, è una delle più apprezzate sull’isola.