Outdoor spirit

Grande Traversata Elbana G.T.E.

La grande traversata Elbana è un trekking di 4 giorni per attraversare l'isola da est a ovest

La grande traversata Elbana è un percorso storico che attraversa l’Elba da est a ovest, per farvi scoprire l’isola sotto ogni punto di vista, naturalistico, storico, culturale.

La grande traversata Elbana G.T.E. è un cammino storico tracciato negli anni 80′ da due “Elbani” appassionati di escursionismo, legati profondamente al territorio, che agli albori del boom turistico, con una visione lungimirante, tentano di promuovere l’isola nella sua versione più autentica.

Il cammino attraversa tutta l’isola da est a ovest, percorrendo vecchi sentieri percorsi in passato da pastori, minatori e contadini. Raggiunge località remote, un tempo abitate da popoli primitivi, un susseguirsi di ambienti diversi, paesaggi incontaminati e panorami mozzafiato.

L’isola d’Elba è uno scrigno di biodiversità naturalistica, storica e culturale tutta da scoprire. Accompagnati dalle nostre esperte guide andrete ala scoperta del nostro territorio, fino nell’identità più profonda isolana. L’isola d’Elba rientra per il 56% circa nei confini del parco nazionale dell’arcipelago Toscano, il parco marino più grande d’Europa.

La grande traversata Elbana G.T.E. ha due varianti, la nord e la sud, che conducono a Patresi e a Pomonte, due piccole località autentiche ricche di storia e cultura popolare. Qual’è la più bella… scopritelo voi!

Il Viottolo oltre alle versioni classiche della grande traversata Elbana G.T.E.  (Nord e Sud) propone una una “variante” leggermente rivisitata in alcuni tratti del percorso, per farvi vivere un esperienza ancora più gradevole e arricchita. Puoi consultarla qui – G.T:E. rivisitata

Oltre al trekking, Il Viottolo propone escursioni e vacanze in kayak da mare, mountain bike e vacanze multisport.

Segui anche il nostro programma di escursione estive.

Programma della Grande Traversata Elbana G.T.E.

1° giorno: domenica

Arrivo al porto di Piombino. Imbarco sul traghetto per Portoferraio e incontro con la guida e il gruppo. Trasferimento in hotel e presentazione del programma grande traversata Elbana . Sistemazione nelle camere, cena, pernottamento.

2° giorno: lunedì

Colazione, incontro con la guida e trasferimento in minibus. Escursione di intera giornata con percorso Cavo – Porto Azzurro, con pranzo al sacco. A fine escursione trasferimento in hotel, cena e pernottamento.

3° giorno: martedì

Colazione, incontro con la guida e trasferimento in minibus. Escursione di intera giornata con percorso Porto Azzurro – Procchio, con pranzo al sacco. A fine escursione arrivo in hotel a piedi, cena e pernottamento.

4° giorno: mercoledì

Colazione, incontro con la guida e trasferimento in minibus. Escursione di intera giornata con percorso Procchio – Poggio, con pranzo al sacco. A fine escursione trasferimento in hotel, cena e pernottamento.

5° giorno: giovedì

Variante Nord: Colazione, incontro con la guida e trasferimento in minibus. Escursione di intera giornata con percorso Poggio – Patresi, con pranzo al sacco. A fine escursione trasferimento in hotel, cena e pernottamento.

Variante Sud: Colazione, incontro con la guida e trasferimento in minibus. Escursione di intera giornata con percorso Poggio – Pomonte, con pranzo al sacco. A fine escursione trasferimento in hotel, cena e pernottamento.

6° giorno: venerdì

Colazione, trasferimento in minibus a Portoferraio e partenza per Piombino in mattinata.

1° Giorno di trekking –  La dorsale orientale.

Percorso: Cavo – Porto Azzurro
Durata: 8 ore
Lunghezza: 17,6 km
Quota massima: 516 metri
Dislivello positivo:  785 metri
Dislivello negativo: 785 metri
Interesse: geologico, storico, panoramico grande traversata elbana G.T.E.

Si parte da Cavo, il paese Elbano più vicino al continente, ed iniziamo a salire in direzione di Monte Grosso, percorrendo un sentiero circondato da piante di cisto e rosmarino. Arrivati sulla vetta di Monte Grosso, dove si trova ancora ben conservato “Il Semaforo”, un’importante postazione militare di vedetta usata dai soldati italiani durante l’ultima guerra mondiale, ci si trova davanti ad un panorama superbo. Ad Est il paese di Cavo, i tre isolotti posti tra l’Elba e il continente (Topi, Palmaiola e Cerboli) e, oltre il canale di Piombino, la costa italiana; ad Ovest tutto il lato Nord della costa Elbana.

Dopo essere scesi dal lato occidentale di Monte Grosso, circondati da una lussureggiante vegetazione, attraversiamo la Valle delle Fiche per poi salire ripidamente sul panoramico Monte Strega, dalla cui vetta si possono osservare le miniere di ferro sotto santi. Continuando lungo il panoramico sentiero di cresta, in un susseguirsi di piccoli saliscendi, arriviamo sul culmine di Monte Capannello, punto di osservazione ideale sulle baie di Bagnaia e Nisporto, oltre che sul sottostante paese di Rio Elba.

Il sentiero ci porta fino alla pineta delle Panche da dove iniziamo a salire in direzione della vetta più alta della giornata: Cima del Monte. Una volta raggiunta la vetta il panorama è maestoso, si domina tutta L’Elba Orientale e in particolare il castello del Volterraio e la baia di Portoferraio.

Scendendo sempre con il mare sui due lati del sentiero arriviamo alla Piana della Principessa, importante sito archeologico, per poi risalire su Monte Castello ed ammirare la sottostante valle del Monserrato, con il suggestivo santuario spagnolo, ed il paese di Porto Azzurro, dominato dalla settecentesca fortezza di San Giacomo. Scendendo, lasciamo le suggestive rocce rosse della dorsale Orientale e dopo aver attraversato oliveti e vigneti, entriamo nell’abitato di Porto Azzurro dove termina la prima tappa.

2° Giorno di trekking – La dorsale centrale

Percorso: Porto Azzurro – Procchio
Durata: 8 ore
Lunghezza: 18,2 km
Quota massima: 296 metri
Dislivello positivo:  614 metri
Dislivello negativo: 588 metri
Interesse: storico, naturalistico grande traversata elbana G.T.E.

Lasciato il paese di Porto Azzurro percorriamo a ritroso una parte di sentiero per ricongiungerci al percorso originario della GTE. Attraversiamo la valle del Buraccio caratterizzata dalla coltivazione dell’olivo e raggiungiamo i vigneti di Casa Marchetti. Il sentiero si addentra in una valle circondati da piante profumate di rosmarino e ginestra in direzione di Monte Orello.

Il panorama si apre a Nord su Portoferraio e a sud sui grandi golfi di Lacona e Stella. Il percorso prosegue su una vecchia strada militare che attraversa tutta la dorsale centrale dell’isola tra querce da sughero e pinete.

Raggiungiamo il passo di Colle Reciso sormontato da una grossa cava di calcare e poi il Poggio del Molino a Vento, antico rudere che domina il golfo di Lacona.
Il sentiero immerso nel verde sale leggermente fino al Monte Barbatoia  e il Monte San Martino, posizionati esattamente al centro dell’Elba.

Scendiamo camminiamo lungo la mulattiera militare verso sud fino a raggiunge l’ultimo tratto di sentiero che in 40 minuti circa ci condurrà a Procchio.

3° Giorno di trekking – La vetta dell’isola

Percorso: Procchio – Poggio
Durata: 7 ore
Lunghezza: 13,4 km
Quota massima: 1019 metri
Dislivello positivo:  1005 metri
Dislivello negativo: 791 metri
Interesse: naturalistico, geologico, paesaggistico grande traversata elbana G.T.E.

Lasciata Procchio imbocchiamo il sentiero GTE che immerso nel bosco di Lecci ci porterà fino alla località delle Solane, dove proseguiremo per un breve tratto su una strada sterrata.

Proseguiremo su sentiero molto ripido fino a raggiunger il monte Perone, dove potremo ammirare un bellissimo panorama sulla parte centrale dell’isola. Attraversata la strada provinciale continueremo l’ascesa sul “sentiero delle farfalle” fino a monte Maolo, in questa zona incontreremo i Tassi del monte Capanne.

Risaliamo il crinale verso ovest percorrendo la via del “Malpasso”, il cui nome spiega perfettamente la tipologia di sentiero, circondati da rocce granitiche in cui l’erosione ha scolpito fantasmagoriche figure. Raggiungiamo il quadrivio delle Filicaie  e da questo panoramico pianoro può riprendere l’ascesa alla maggiore vetta elbana, risalendo un costone roccioso che ci permette di ammirare il cuore ancora selvaggio dell’Isola.

Arrivati sulla vetta del Monte Capanne ammiriamo l’Elba a 360°: qui il panorama ci lascia senza fiato, le isole di Montecristo, Pianosa, Giglio, Capraia, Gorgona e la grande Corsica con le sue vette spesso innevate ci appaiono davanti a noi come miraggi.

Lasciata la vetta scendiamo dal versante nord lungo un sentiero che si snoda a tornanti, tra grossi lastroni di granito fino a raggiungere la sella del Ferale da dove, circondato da erica e corbezzoli, il sentiero termina direttamente nei vicoli del borgo di Poggio.

4° Giorno di trekking – grande traversata Elbana G.T.E. Variante Nord

Percorso: Poggio – Patresi
Durata: 7 ore
Lunghezza: 16,3 km
Quota massima: 921 metri
Dislivello positivo:  785 metri
Dislivello negativo: 1085 metri
Interesse: naturalistico, paesaggistico, culturale grande traversata elbana G.T.E.

Ripartiamo da Poggio uno dei paesi più alti dell’isola, percorrendo i ripidi vicoli del borgo medioevale raggiungiamo l’inizio dell’agevole sentiero che attraversa un tratto di castagneto fino a raggiungere il romitorio di San Cerbone. Il santuario fu costruito nel 1421 dei fedeli nei pressi della “Grotta del Santo” dove il santo si ritirò nell’ultimo periodo della sua vita, prima di morire nel 534.

Lasciato il romitorio iniziamo l’ascesa e ci ricolleghiamo al percorso della G T E, percorrendo uno spettacolare percorso lastricato molto panoramico e suggestivo. Continuiamo a salire fino a raggiungere il monte di Cote e l’altopiano della Tavola. Qui nel 1960 un aereo della compagnia Itavia precipito tragicamente sconvolgendo l’isola intera.

Dopo un ripida discesa ci ricolleghiamo ad una vecchia via di comunicazione percorsa da contadini e pastori fino a raggiungere la località di Serraventosa.

Iniziamo la discesa nella fitta macchia mediterranea, tra vecchi coltivi oggi abbandonati, e piccoli punti panoramici che ci permettono di ammirare la vicina Corsica e isola di Capraia. Raggiungiamo il piccolo borgo di Patresi e continuiamo a scendere tra piccole abitazioni e stradelli assolati, fino a raggiungere il molo sul mare, con il suggestivo faro di punta Polveraia.

4° Giorno di trekking – Grande traversata Elbana G.T.E. Variante Sud

Percorso: Poggio-Pomonte
Durata: 6 ore
Lunghezza: 10,2 km
Quota massima: 839 metri
Dislivello positivo:  534 metri
Dislivello negativo: 843 metri
Interesse: storico, naturalistico, paesaggistico grande traversata elbana G.T.E.

La partenza è da Poggio uno dei borghi storici più antichi dell’isola edificato sul costone nord del massiccio granitico del Monte Capanne. Si percorre a ritroso il ripido sentiero in salita utilizzato il giorno prima, fino a raggiungere le Filicaie, piccola sella posta a metà tra il Capanne e il Monte Calanche.

Da qui continuiamo a scendere verso i rifugi sotto roccia della “Grottaccia” e la dorsale del “Cenno” dove vivono indisturbati i mufloni. Sotto l’occhio vigile delle poiane, raggiungiamo l’antico villaggio in pietra delle “Mure”, la più grande fortificazione d’altura elbana.

Il villaggio, popolato da popolazioni Villanoviane, venne distrutto nel 453 a.C. dai Siracusani e mai più ricostruito; della struttura originaria oggi rimane buona parte del perimetro murario (in alcune parti alto più di 2 metri) e numerose pietre lavorate, poi riutilizzate in epoche successive dai pastori per costruire caprili e chiusi. Da qui si scende verso Pomonte attraversando la “Valle del Poio”, percorsa da un torrente ricco d’acqua anche d’estate e caratterizzato da cascate e laghetti.

Questa grande valle (la più grande dell’isola) è stata terrazzata dal mare fino a 640 metri e coltivata a vite; oggi gran parte dei vigneti è stata abbandonata, ma rimane questo enorme anfiteatro di granito a testimoniare il grande lavoro dei contadini elbani. L’ escursione termina a Pomonte tra le piante di limone e le bianche case affacciate sul mare.

Calendario 2025

21 – 26 settembre Variante G.T.E. Nord

12 – 17  ottobre Variante G.T.E . Sud

Altre date su richiesta (min. 4 persone)

Tariffa

xxx € a persona

Il pacchetto comprende: 4 giornate di trekking guidato, notti in hotel 3 stelle (si alloggia sempre nello stessa struttura) in camera doppia con trattamento di mezza pensione. Biglietto traghetto passeggero A/R. Tutti i trasferimenti in minibus all’interno dell’isola. Assicurazione e assistenza tecnica durante le escursioni.
Il pacchetto non comprende: il viaggio dal luogo di partenza da e per Piombino. Eventuale biglietto auto sui traghetti. Le bevande ai pasti e tutti i pranzi. Eventuali ingressi a musei, parchi e similari, qualora previsti nel programma. Extra e tutto quanto non specificato alla voce “Il pacchetto comprende”. Supplemento singole 15€ a notte,  

Nota: possibilità di programmi e tariffe su misura per gruppi numerosi.