Traversata Alternativa dell'Elba in trekking

Dalla montagna di granito alle miniere di ferro

Due giorni di escursioni guidate di trekking sui sentieri dell’isola d’Elba, accompagnati da guide ambientali specializzate che Vi faranno scoprire luoghi bellissimi e ricchi di storia, camminando lungo creste fra panorami suggestivi.

La traversata dell’Elba a piedi è l’occasione per conoscere l’Isola d’Elba in maniera attiva e completa. Camminando sui sentieri Elbani, in compagnia di esperte e qualificate guide locali, si potrà quindi ammirare: una natura ancora intatta e ricca di vita; scoprire le tracce di una storia millenaria, conoscere la cultura di un popolo che ha assorbito nel corso dei secoli gli influssi culturali e genetici di tutte le civiltà che si sono affacciate sul mediterraneo; scoprire una realtà geologica unica al mondo; ammirare un panorama mozzafiato sull’Elba, la costa Toscana, la Corsica e tutte le Isole minori dell’arcipelago toscano. Infine si potranno visitare svariati ambienti naturali(scogliera, duna, gariga, macchia, bosco, vette rocciose), venendo così a conoscenza di un gran numero di specie vegetali, ed osservare animali selvatici come cinghiali e mufloni. La traversata dell’Elba a piedi significa avere la possibilità di scoprire e conoscere molteplici aspetti in un tempo breve, grazie alla grandissima concentrazione di interessi che offre questa piccola grande isola.

Programma della traversata dell’Elba in trekking:

1° giorno

Arrivo in giornata al porto di Piombino con mezzi propri. Trasferimento dal porto di Portoferraio fino all’Hotel. Sistemazione in Hotel.

2° giorno

Trekking da Chiessi a Marina di Campo km 25 quota max mt. 1019.

3° giorno

Trekking da Marina di Campo a Cavo km 37 quota max mt. 516.

4° giorno

Partenza dall’hotel al porto di Portoferraio.

Percorsi delle escursioni in trekking

Descrizione 1° tappa trekking

Partendo da Chiessi iniziamo a salire lungo un sentiero circondato da bassi vigneti. Arrivati ai piedi del monte S. Bartolomeo (mt. 400 s.l.m.) incontriamo l’omonima chiesa romanica (XII sec.) e da qui si continuiamo a salire percorrendo un sentiero che si snoda su di un livello quasi costante, tra piante tipiche della macchia mediterranea, e dal quale si gode di un’ampia vista panoramica sulle valli di Chiessi e Pomonte.
Raggiunto il Troppolo (mt. 700 s.l.m.) scendiamo lungo un sentiero ben selciato immersi in una vegetazione alta di tipo boschivo; sulla nostra destra l’imponente massiccio granitico del Monte di Cote (mt. 950 s.l.m.) e in basso i boschi di castagno. Proseguiamo fino a raggiungere il “Masso dell’Aquila” (mt. 634 s.l.m.), interessante per le abbondanti testimonianze archeologiche. Lasciata l’Aquila, raggiungiamo il santuario della Madonna del Monte (mt.630 s.l.m.) con i suoi castagni secolari.
Scendendo verso Marciana, ci immettiamo in un bel sentiero che conduce nella Valle di Pedalta; da qui il sentiero, immerso nel bosco, raggiunge il Romitorio di San Cerbone, costruito nel 1421 dai Benedettini. Lasciato il santuario si inizia l’ascesa al Monte Capanne (mt. 1019s.l.m.), prima percorrendo un agevole sentiero sotto i castagni, poi risalendo ripidi “macei” che conducono alla vetta (punto più alto dell’isola), dalla quale si può godere un impagabile panorama sull’isola stessa, sulle altre isole dell’arcipelago toscano, la Corsica e buona parte della costa toscana.
Scendiamo rapidamente verso le Filicaie (mt. 870 s.l.m.), vertice delle valli della Nivera e del Poio, fino a raggiungere “i macei “, suggestive franate di grossi lastroni di granito, lungo il sentiero che ci conduce a Monte Maolo (mt. 749 s.l.m.), punto panoramico, e poi scendendo ancora per la valle della Sassinca, raggiungiamo il piccolo borgo medioevale di S.Ilario. Lasciato il paesino raggiungiamo Marina di Campo.

Descrizione 2° tappa trekking

Lasciata Marina di Campo, saliamo per la Costa di Segagnana proseguendo verso Monte Tambone (mt. 377 s.l.m.). Si apre una spettacolare panoramica sulla costa sottostante dove spiccano la spiaggia di Fonza, la secca del Priolo e Punta le Mete. Arrivati al culmine ci immettiamo in un sentiero che ci conduce ad un suggestivo e misterioso tempio megalitico. Proseguendo, ci inseriamo in un sentiero che ci porta sulla dorsale centrale, dalla quale si ammirano contemporaneamente il lato nord e sud dell’isola. Superato Colle Reciso, risaliamo per arrivare ai 377 metri di Monte Orello. Da qui la panoramica su Portoferraio è stupenda e ci permette di ammirare le maestose fortificazioni medicee. Scendendo, abbiamo un ampia veduta sulla spiaggia di Lacona, Capo stella e in lontananza Punta Calamita. Dopo aver attraversato la statale si inizia a risalire la valle del Buraccio, prima di scollinare deviamo a sinistra dirigendoci verso Monte Castello (mt. 390 s.l.m.). Raggiunta la vetta, sotto di noi possiamo ammirare il suggestivo santuario del Monserrato.
Continuando a salire circondati dalla macchia bassa e rada e pochi pini piegati dal vento, raggiungiamo Cima del Monte (mt.516 s.l.m.), dal quale dominiamo il castello del Volterraio (mt. 400 s.l.m.) e il paese di Rio nell’Elba. Scendiamo rapidamente al paese conosciuto sin dall’antichità per le miniere di ferro del suo territorio e visitiamo l’eremo di S. Caterina (XVI sec) e successivamente le rovine di Grassera, paese distrutto nel 1534 dai Saraceni.
Saliamo sull’ultima vetta della nostra traversata, il Monte Giove (mt. 352 s.l.m.), dove troviamo le imponenti rovine della Fortezza del Giogo (1460). Da qui, oltre alle miniere, si domina il canale di Piombino, con gli isolotti di Cerboli e Palmaiola. Altri quaranta minuti di cammino e raggiungiamo Cavo, il paese elbano più vicino al continente, dove concludiamo la nostra traversata.

Date su richiesta (min. 4 persone)

Tariffa

€ 290 a persona (€ 350 nelle date di pasqua e ponti)
Il pacchetto comprende: 2 giornate di trekking guidato rispettivamente di km 25 + 37 (quota max m. 1019), 3 notti in hotel 2/3 stelle in camera doppia con trattamento di mezza pensione, traghetto passeggero A/R, tutti i trasferimenti all’interno dell’isola (fino a 8 persone), assicurazione, assistenza tecnica durante le escursioni.
Il pacchetto non comprende: il viaggio dal luogo di partenza da e per Piombino, eventuale passaggio auto a/r sui traghetti, le bevande ai pasti, tutti i pranzi, eventuali ingressi a musei parchi e similari qualora previsti nel programma, extra e tutto quanto non specificato alla voce “Il pacchetto comprende”.